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" Interviv@n " storie da raccondire
edition 2018 - copiright - Ivan Improta
in onda su you tube e facebook da gennaio 2017 -2018
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Interviv@n, è una rubrica web di storie da raccontare e di storie da dire, nella maniera più semplice possibile, in uno stile del tutto spontaneo. Storie di vita, pensieri, aneddoti, pensieri che nascono dal profondo del cuore di ogni persona, note da sapere, lingue da conoscere, cucina, proverbi modi di dire, cultura, progetti, eventi, religione, spettacolo e viaggio & chi più ne ha più ne metta. In questa rubrica web, puoi trovarci e ascoltare veramente di tutto,senza alcuna censura, relativamente alla libertà di manifestazione del pensiero, di espressione riportata nell'articolo10 della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Perché dietro ogni volto intervistato per caso e non, c’è emozione, ci sono storie sincere, ci sono esperienze di uomini e persone che hanno sicuramente qualcosa da dire e da raccontare senza alcuna distinzione di razza, sesso, età o fazione politica, c’è sempre qualcosa di interessante nell’incontro e nel rispetto dell’altro, senza troppo giudicare, essere classisti o razzisti. Sta di fatto che ognuna tra queste può regalarti qualcosa o quanto meno condurti ad una riflessione personale. Un interviv@n non sarà mai sempre la stessa, proprio perché in queste interviv@n si dà piena libertà all’intervistato, e non saranno apportati alcuni tagli o modifiche, come spesso accade in TV, per le ragioni che tutti conoscono, per questo sarà supportato un linguaggio autentico. Io ci metto la faccia e voi ?
Nelle storie di ogni uomo ci sono esperienze diverse, ognuna delle quali da rispettare in toto, un piccolo/lungo viaggio tutto da scoprire e da dire. Storie da raccon-dire è alla sua seconda edizione.
Seguici ...e buona visione ce ne saranno delle belle.
Stay Tuned!!
Se vuoi rilasciare un Interviv@n, o se hai voglia di far conoscere un tuo progetto, raccontare una tua esperienza, scrivi pure alla nostra redazione, e ti risponderemo nel più breve tempo possibile, scrivi a: intervivan2018@gmail.com
Copiright: Ivan Improta
PROSA
" Festa di Compleanno " di A. Matassa , A. Castellano
regia Vincenzo Borrelli con Ivan Improta
Una produzione CTS Centro Teatro Spazio, San Giorgio a Cremano.
Un uomo è solo davanti ad una torta, la guarda. Si sente la voce di una donna: è la mamma che ripete gli auguri che gli faceva da bambino.L’uomo sorride e sistema sulla torta quaranta candeline e qui inizia il suo racconto...
Un racconto ricco di dolcezze, ricordi, tenerezze, ma anche di astii, opposizioni, dolore. Il racconto di una vita. La sua, quella di sua madre e quella di... Fabrizio, che scopre conflitti sopiti e verità nascoste.
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" CellaZero" morte e rinascita di uomo in gabbia
di Antonio Mocciola e Pietro Ioia
regia Vincenzo Borrelli
con Ivan Boragine, Diego Sommaripa, Ivan Improta Marina Billwiller, Pietro Ioia, Cristina Ammendola, Simone Somma , Antonio Tatarella
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Una produzione CTS Centro Teatro Spazio, San Giorgio a Cremano.
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La 'Cella Zero' eÌ€ una stanza vuota, con una finestra sempre chiusa e le pareti sgombre. E' il luogo dove, secondo il racconto di chi ci eÌ€ stato, i detenuti del carcere di Napoli erano portati per essere picchiati da alcuni agenti di polizia penitenziaria. In qualche caso, forse, anche a morte. Per la prima volta Pietro Ioia decide di raccontarla attraverso questo spettacolo LA CELLA ZERO. Raccontare pubblicamente insieme ad altri attori la personale esperienza delle violenze subite nel penitenziario finanche a denunciare una volta uscito dal carcere. Per loro parlare rappresenta un pericolo, a causa dei loro problemi sociali molti di loro sanno che torneranno in carcere e parlare della Cella Zero potrebbe costare loro la vita. Federico Perna eÌ€ morto nel carcere napoletano l'8 novembre del 2013. Per una ischemia, secondo l'autopsia. Ma sua madre, Nobila, non si rassegna. Sul corpo del trentaquattrenne erano infatti evidenti i segni di percosse. Il carcere di Poggioreale a Napoli ha una capienza di 1630 detenuti. Nel tempo eÌ€ arrivato a contenerne fino a 3000. La famosa Cella Zero eÌ€ nata nel 1981, nel 2013 dopo le denunce dei detenuti il Dipartimento dellʼAmministrazione Penitenziaria avvia unʼindagine interna. Pochi mesi dopo la Direttrice del carcere Teresa Abate viene trasferita. Alcuni agenti penitenziari vengono allontanati dai reparti. Ad oggi non si registrano altre denunce di violenze subite dai detenuti. La magistratura sta indagando sui casi passati. Oggi, Pietro Ioia è il presidente dell’associazione Ex Detenuti di Poggioreale ed è attivissimo nella difesa di chi è ancora tra le mura del carcere e non ha la voce per gridare il proprio dolore. Grazie al suo attivismo la cella zero nel carcere di Poggioreale non esiste più, o meglio, non è più luogo di concentrato di violenza e soprusi, a danno di chi, certo, deve pagare per gli errori fatti, ma con una modalità consona alla nostra Costituzione e ad concetto di umanità, lontano, troppo lontano. Della sua storia è stato pubblicato anche un libro, edizioni Marotta e Cafiero disponibile anche su IBS.
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da Gennaio 2018
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CINEMA E TV
" Gomorra 2 La serie "
regia Stefano Sollima , Claudio Cupellini , Comencini, Giovannesi
da Marzo o Aprile 2016 in diretta su sky Tv HD
Proseguono le riprese della seconda stagione di Gomorra. Dopo l’enorme successo ottenuto con la prima stagione, la serie tv di Sky che è riuscita a mettere d’accordo pubblico e critica, tornerà a breve. L’uscita dei nuovi episodi dovrebbe avvenire tra Marzo e Aprile 2016. Intanto arrivano nuove anticipazioni che riguardano direttamente uno dei protagonisti della serie: Genny Savastano.
La Serie si è conclusa con una sparatoria tra Ciro e Genny Savastano, che abbiamo lasciato, nel corso dell’ultimo episodio della prima stagione, in fin di vita. Ora Genny, come avevamo già anticipato, sarà trasportato in ospedale in condizioni gravissime e, nonostante riuscirà a salvarsi, entrerà in coma.
Per questo motivo, il personaggio interpretato da Salvatore Esposito, rimarrà in ospedale per qualche tempo e quindi lontano dall’azione per qualche episodio, rientrando a pieno ritmo nella serie solo in un secondo momento.
L’indiscrezione, che non è ancora stata confermata ufficialmente, se fosse vera porterebbe nella serie risvolti piuttosto interessanti, lasciando ai fan l’attesa della ormai annunciata vendetta del Clan dei Savastano nei confronti di Ciro l’Immortale.
WEB SERIES
" FUORI SEDE " #webseries 6 epsodi - season 2017
regia di Marco Latour & Daniele Giampaolo
Una produzione indipendente - Insania Project - da Giugno 2017
On web - you tube
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Fuori sede, la prima web serie con utenze comprese è il nuovo lavoro, fresco e profondo al tempo stesso, di Insania Project, un gruppo video-making indipendente fondato nel 2010, che parla della vita di un gruppo di ragazzi che, dovendosi spostare dalle proprie città per studiare a Napoli, si trovano a condividere casa, divano, cucina, bagno e…gallina! La prima puntata inizia con l’arrivo di Davide, giovane figlio di papà che si trova catapultato in un insieme di situazioni surreali poste in essere dai suoi nuovi coinquilini, la sua nuova famiglia. Momenti comici si alternano ad altri irriverenti, mentre il giovane Davide si trova ad affrontare per la prima volta le stramberie di persone sconosciute con le quali dovrà convivere, ma inizia a fare i conti anche con le sue emozioni, le sue paure, i suoi blocchi emotivi. Insania Project ormai lavora dal 2010. Com’è nata l’idea di questa serie tv tutta vostra? Fuori sede è un progetto rimasto in fase embrionale per anni tra i tanti di Insania Project. Nacque non molto tempo fa dalla mente dei due autori Marco Latour e Daniele Giampaolo, quando frequentavano gli ultimi anni di università. Spesso, più per ridere che per altro, ci ritrovavamo a parlare di aneddoti realmente accaduti in alcune case studenti che frequentavamo. Oggi FUORISEDE è la web series selezionata in concorso al ROME WEB AWARDS e al CAORLE Film festival 2018.
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PERFORMING ART
" Addosso " le parole dell'omofobia
da un'idea di A. Mocciola e Carmine Miceli
Da Gennaio presso tutte le librerie e digital store -Feltrinelli e Ibs
"Addosso" é un progetto fotografico di sconvogente attualità, crudo ed essenziale: sui corpi nudi di uomini e donne il giornalista Antonio Mocciola ha scritto 111 frasi omofobe, tratte dall'ampio repertorio di politici, ecclesiastici e personaggi pubblici vari. Da Alessandra Mussolini ("Meglio fascista che frocio") a Joseph Ratzinger ("I matrimoni gay sono un pericolo per la pace"), arrivando a Gianfranco Fini ("I gay non possono fare i maestri di scuola"), queste frasi, gravissime perché amplificate dai media, hanno contribuito all'isolamento sociale di tante persone e dato fiato al bullismo verso tanti giovanissimi che, nei peggiori dei casi, non hanno saputo reggere al dolore inferto da una società invelenita. Utilizzando la tecnica della scrittura su corpo, Mocciola scrive queste frasi addosso ai suoi modelli gridando il proprio sdegno e denunciando la condizione di deplorevole degrado in cui versa l'italia degli anni '10,amplificando con il candore dei corpi imbrattati la violenza del messaggio omofobo.
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MUSICAL
" Ritorno al varietà "
regia di Rosario Perasole coreografie di Monica Moraldo
dal 18 Gennaio 2016 al 20 Gennaio - Cine Teatro Roma - Portici - Napoli, Via Roma 55
Ritorno al varietà , uno spettacolo davvero brillante ed esilarante, un viaggio in musica alla scoperta del mestiere dell'attore e dello spettacolo . Lo spettacolo musicale vede protagonisti un corpo di ballo di 10 ballerini diretto dalla coreografa Monica Moraldo e 6 attori cantanti diretti dal maestro Rosario Perasole . La storia di un attore che vive il suo percorso artistico , cimentandosi tra i vari generi teatrali, la propia vita , le delusioni del mestiere, i sogni da raggiungere, il tutto a passo di Tap dance e swing , Da Frank Sinatra al musical all'italiana di Garinei e Giovannini. Uno spettacolo da non perdere insomma .
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" Cabaret Chantant "
regia di Eleonora Di Maio
Una produzione Tour Eventi & Fauno Notte Club- Sorrento
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Uno spettacolo d’altri tempi nel mito del café-chantant, un genere di spettacolo nato a Parigi nell’800 e basato su piccole rappresentazioni teatrali e numeri di arte varia (operette, giochi di prestigio, balletti, canzoni ecc.) in locali dove si potevano consumare bibite e generi alimentari nel corso dello spettacolo. Il fenomeno dei café-chantant esplose a Napoli quando nel 1890 venne inaugurato l’elegante Salone Margherita, all’interno della Galleria Umberto I, per merito dei fratelli Marino, che capirono l’importanza di un’attività commerciale redditizia da unire al fascino delle rappresentazioni dal vivo. Il progetto ricalcò totalmente il modello francese, persino nella lingua utilizzata: i cartelloni e i menù erano scritti in francese, e gli artisti storpiavano i loro nomi in nomi fintamente d’oltralpe. In breve tempo sorsero a Napoli numerosi café-chantan, come il Gambrinus, l’Eden, il Rossini, l’Alambra, l’Eldorado, il Partenope, la Sala Napoli ed altri bar che si adattarono al gusto del momento, presentando numeri di varietà misti a canzoni. Solitamente lo spettacolo iniziava sempre con una sigla, rigorosamente in francese, e poi i numeri erano presentati in successione, fino al clou finale. ELEONORA DI MAIO pioniera del progetto, ha cercato di ricreare esattamente tutto questo nel suo sbriluccicante CABARET CHANTANT, nell’intento che anche a Sorrento possa rivivere, almeno per lo spazio di una sera alla settimana, il simbolo della bella vita e della spensieratezza, nel segno della Belle époque di un’epoca lontana. Un'atmosfera spumeggiante d’altri tempi quindi, che ci catapulta in modo particolare ai primi del 900, quasi un secolo fa, fino ad arrivare agli anni 50, una scelta musicale fatta anche di tanti ricordi, brani che venivano ascoltati in radio frequentemente e poi mandati in onda in TV, un modo di raccontare assolutamente diverso quello del cabaret dove il rapporto con il pubblico è continuo e diretto.

Rassegna stampa
#people talk about me
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Teatro
- Break on Through
- Protocollo XY
- Game of kings
- Festa di Compleanno
- Bruciati
- Cella Zero
- Gomorra 2
- Cristiana Famiglia
- Fuori Sede
Musica
- In Blues 4 ever
- The Blue Gospel Singers
- Interwiev
Musical
- La fantastica storia di Marcina
- Cabaret Chantant
- Il Barbiere di Siviglia
Cinema
MUSICA
The Blue Gospel Singers - h. 21.00
Dal 20 Novembre 2016
al 6 Gennaio 2017
19 voci, una sola anima. Sarà questa l'essenza di Gospel Spiritual Night, il prossimo appuntamento con Suite House. Uno spettacolo senza precedenti che vedrà esibirsi i Blue Gospel Singers, gruppo di artisti partenopei, diretti dal maestro Mario Paduano, uniti da un'immensa passione per il canto e la musica Gospel. Talento, grinta e un repertorio vastissimo, che spazia dai classici del genere fino al Gospel contemporaneo, sono le doti che gli hanno aperto le porte di numerose apparizioni televisive sulle reti Rai, Sky e Tv Locali, oltre ad una lunga serie di riconoscimenti tra cui quelli di Miglior Gruppo Gospel dell'anno, Migliore Performance, Miglior cantante maschile e femminile ai Gospel Music Awards of Italy tenutisi a Verona nel 2013.
La nostra esperienza negli anni 30 continua inevitabilmente ad intrecciarsi con la cultura afroamericana e con le tradizioni degli schiavi neri d'America. Gli spiritual prima e il Gospel poi, così come il Jazz, il Soul, il Blues e lo Swing hanno tutti la stessa anima e le stesse radici. Un'evoluzione musicale incessante sfociata verso la fine degli anni '70 in quella che tutti conosciamo come House Music. E' questo il percorso che intraprenderemo Sabato, con i Blue Gospel Singers che ci emozioneranno con la profondità e l'energia della loro musica, traghettandoci fino a sonorità a noi più care e vicine, magistralmente interpretate da un baluardo della musica House, Vincenzo Cipolletta. In consolle è una garanzia, capace di gestire qualsiasi situazione con estro ed esperienza, caratteristica quest'ultima che lo ha reso un punto di riferimento per i migliori club e organizzazioni campane per i loro eventi dall'ampio respiro internazionale. Ad affiancarlo in questo lungo viaggio il nostro Resident Deep Futuristic.
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The Blue Gospel Singers - h. 16.00
Presentazione disco natale 2015 " It's Time To sing "
22.11.15 Feltrinelli - Roma
"It's Time to Sing" è proprio il termine che rappresenta di più i Blue Gospel Singers, dopo 11 anni di concerti in giro per la Campania e per l'Italia, hanno deciso di incidere finalmente anche un disco Natalizio, a distanza di un anno dall'uscita del primo disco Live, ma Gospel " A decade of us " .
11 anni di cambiamenti, sia degli stessi membri del coro, sia degli arrangiamenti dei brani, quelli racchiusi in questo disco fermeranno nel tempo quello che sono i Blue Gospel Singers adesso, dopo dieci anni di carriera. Questo per citare la storia dell'arrangiamento di "Opera of the Bells" (brano di punta dell'album), che fino a 7 anni fa durava soltanto 2 minuti, oggi è diventata una vera e propria opera che dura 8 minuti... dall'anno prossimo dovrebbe durarne 9!
in vendita dal 6 Novembre presso tutti i punti Feltrinelli d'Italia, l'attesissimo disco natalizio live dei Blue Gospel Singers , " E' tempo di cantare " .
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MUSICA - DB CHOIR
#bicentenario Don Bosco
Nell’ambito del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco al Sud, il nascono i Db Choir, un coro di circa 200 ragazzi provenienti da tutto il sud Italia, Albania, Kosowo e Zurigo, diretti dal maestro Ivan Improta, che dopo i festeggiamenti di apertura al Teatro San Carlo di Napoli e quelli di chiusura al Teatro Petruzzelli di Bari si è esibiscono domenica 22 febbraio nella Basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli per il Primo Festival Internazionale di Cori. Applausi a scena aperta per il Coro nato proprio in occasione del Bicentenario per volere dei Salesiani del Sud Italia. Sotto la guida di, Ivan Improta ed Antonella Caputo che ne cura gli arrangiamenti vocali ed A. Franciosa arrangiamenti musicali il Db Choir ha messo in scena “Il Caleidoscopio creativo di Don Bosco”, una rievocazione delle sfumature cromatiche del sistema pedagogico del Santo, attraverso canti della tradizione salesiana combinati a brani contemporanei. All’allegria del giallo ha fatto seguito “Basta che siate giovani” e “Defendemos l’alegria” di Roy Paci; alla forza del rosso sono state abbinate “Giovani orizzonti” ed Extraordinary dei Clean Bandit; alla morte del viola “Don Bosco e noi” e “Stay with me” di Sam Smith. Grande chiusura con il bianco della speranza affidata ad una versione acustica di “Da mihi animas” e “Will you be there” di Michael Jackson. Le voci del Db Choir sono state accompagnate musicalmente dalla Db Band con gli arrangiamenti musicali di Giorgio Sannino. È solo l’inizio: il 2015 sarà un anno ricco di impegni per il coro salesiano, a cominciare dal grande evento di agosto al Palaruffini di Torino, dove si esibirà davanti a cinquemila giovani provenienti da tutto il mondo.
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